Quasi 2 milioni di euro per i profughi della Libia a Piacenza. Interrogazione in Regione

16 Luglio 2013 17:13

“Per la presenza media giornaliera di 70 migranti, profughi libici, a causa della guerra del 2011, al Ferrhotel di Piacenza, tra il mese di aprile 2011 e il 31 dicembre 2012, considerando un importo omnicomprensivo massimo di 46 euro al giorno per persona, sono stati già dispensati un milione e 461.653 euro, mentre rimangono da erogare 366 mila e 792 euro, che saranno liquidati quando il Dipartimento nazionale della Protezione civile accrediterà la somma insieme alla rendicontazione del mese di novembre 2012: l’importo totale dovuto si attesta quindi sulla cifra di un milione e 828.445 euro”.

Lo ha segnalato l’assessore regionale alle Politiche sociali, Teresa Marzocchi, rispondendo a una interrogazione a risposta immediata presentata dalla consigliera Monica Donini (Fds), che chiedeva l’entità dei finanziamenti destinati ed erogati dalla Protezione civile dell’Emilia-Romagna al Ferrhotel per l’accoglienza dei profughi richiedenti asilo. Donini ha chiesto attraverso quali modalità selettive sia stata scelta questa struttura, quali forme e modalità di verifica dell’utilizzo delle risorse erogate siano state attivate.

Marzocchi, rispondendo al quesito dell’individuazione della struttura di accoglienza, ha sottolineato che questo compito è stato assegnato dalla Cabina di regia regionale a Province e Comuni. Il Ferrhotel sarebbe quindi stato individuato da Comune e Provincia di Piacenza, seguendo standard definiti dal Dipartimento nazionale della Protezione civile.
La Protezione civile regionale, inoltre, – ha detto l’assessore riferendosi al tema del corretto utilizzo delle risorse – ha “attivato con ciascun ente gestore una specifica convenzione con la quale sono stati disciplinati gli adempimenti amministrativi e di rendicontazione a carattere mensile”.
Oltre agli interventi minimi di base indicati a livello nazionale, vitto, alloggio e prima assistenza, – ha proseguito Marzocchi – la Cabina di regia ha deciso il 20 maggio 2011 di introdurre lo strumento del Patto di accoglienza, attivato con una circolare del 15 luglio 2011, con cui il soggetto gestore si impegnava a garantire una serie di interventi, mentre il beneficiario garantiva una permanenza attiva e partecipativa.

Intanto arriva il commento di Nando Mainardi del Prc, che definisce choccante la cifra e chiede che fine abbiano fatto i soldi pubblici erogati al Ferrhotel: “Vogliamo chiarezza e trasparenza – dichiara -, perché non si specula sulla pelle dei rifugiati”.

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