Sì-Cobas, ancora proteste ai cancelli Ikea: “Accordi non rispettati”. Le coop: falso

30 Luglio 2013 09:08

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Dopo diversi mesi di silenzio, questa mattina un gruppo di lavoratori appartenenti al sindacato Sì-Cobas è tornato a manifestare davanti ad alcuni cancelli dello stabilimento Ikea a Le Mose. Proteste analoghe sono in corso anche in altri stabilimenti al Polo logistico di Piacenza e a Fiorenzuola. “Nei mesi scorsi abbiamo firmato alcuni accordi che aziende e cooperative non stanno rispettando, ad esempio sul pagamento della tredicesima e della quattordicesima”, hanno spiegato i manifestanti, un gruppo molto meno numeroso rispetto a quello che aveva caratterizzato la protesta di fine 2012 e inizio 2013.

La replica delle cooperative non si è fatta attendere: “Una ventina di attivisti dei Cobas ha cercato l’ennesimo pretesto per creare disagio e attirare l’attenzione su di sè, noi per evitare problemi abbiamo consigliato agli altri lavoratori di tornare a casa. Ciò che affermano non è vero, tutti gli accordi sono rispettati, come sempre. E’ proprio dei giorni scorsi il verbale con cui la Direzione provinciale del lavoro conferma il fatto che all’interno di Ikea abbiamo sempre operato secondo le regole”.

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