Cargo precipitato 7 anni fa, risarciti i proprietari del terreno

13 Agosto 2013 18:00

Piacenza continua ad onorare la memoria dei tre algerini che morirono nello schianto del c130 in un campo di Cà degli Ossi. Una tragedia che sconvolse la tranquillità del 13 agosto del 2006: a distanza di sette anni i cittadini hanno ancora vivo il ricordo del terribile schianto che venne avvertito in città e nella prima provincia. Per la prima volta quest’anno alla tradizionale commemorazione non era presente la famiglia delle vittime, ma la stele di via Marzioli, alla Besurica, continua a rendere loro omaggio. Per gli abitanti della zona furono attimi di paura e angoscia. “Ero fuori casa, in piazza Duomo quando il c130 è caduto, anche da lì il rumore fu indescrivibile” ricorda Giovanni Celli, proprietario della cascina sfiorata dal velivolo: sono arrivati dopo oltre cinque anni i risarcimenti dalla Air Algerie alla sua famiglia e a quella proprietaria del vicino terreno su cui il cargo tentò un atterraggio di emergenza. “Lo spostamento d’aria – racconta Celli – ci causò danni notevoli, come la rottura di parti di tetto, porte, finestre, vetri e di qualche grondaia. Per ottenere il rimborso di circa 20.000 euro abbiamo dovuto portare la compagnia in tribunale”.

PIACENZA RICORDA LA TRAGEDIA DELL’AEREO PRECIPITATO. ASSENTI I FAMILIARI DELLE VITTIME – Ricorre oggi il settimo anniversario della tragedia aerea del cargo algerino C130, il cui schianto in un campo nei pressi della Besurica provocò la morte dei tre componenti dell’equipaggio: il comandante Abdou Mohamed, caduto in servizio dopo 21 anni di carriera, il tecnico di bordo Mustafa Kadid e il co-pilota Mohamed Taieb Bederina, prossimo al pensionamento dopo 35 anni di lavoro.

“Per la prima volta, da quando ogni anno celebriamo la commemorazione di questo triste evento – spiega il sindaco Paolo Dosi – non avremo accanto a noi i familiari delle vittime. Ciò nonostante Piacenza non dimentica. La stele che in via Marzioli, alla Besurica, rende omaggio alle vittime, è il simbolo di un sentimento di ideale vicinanza a chi ha perso i propri cari, nel dolente ricordo di tre lavoratori che hanno perso la vita mentre svolgevano la loro professione. Credo di interpretare i pensieri di tanti piacentini nel rievocare non solo la paura e l’angoscia che colse la nostra comunità quella sera, ma anche il senso di profonda riconoscenza che in qualche modo ci lega a questi uomini, che forse hanno evitato negli ultimi istanti un disastro di proporzioni ancor più gravi”.

Per commemorare la tragedia l’Amministrazione comunale depositerà un cesto di fiori ai piedi della stele, rinnovando la partecipazione al cordoglio delle famiglie. Alle 18.30, inoltre, la parrocchia di San Vittore ricorderà le vittime nella messa quotidiana.

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