Calendasco, ok alla rimozione dal cantiere delle ossa di bimbo

16 Ottobre 2013 11:52

Via libera della Procura della Repubblica di Piacenza alla rimozione delle ossa di bambino ritrovate circa un anno fa in un cantiere a Calendasco, lungo la strada che porta a Santimento. Gli operai dell’impresa incaricata dei lavori di ristrutturazione di una villetta, mentre procedevano agli scavi esterni per la realizzazione di un garage, si erano imbattuti in un vero e proprio scheletro della lunghezza di 80 centimetri circa. Immediatamente avevano avvisato i carabinieri e la Procura, le indagini esclusero da subito che si potesse trattare dei resti di una persona scomparsa da poco tempo e seppellita lì. Fu coinvolto anche il laboratorio di antropologia forense dell’università di Milano, i cui esperti prelevarono un campione per essere analizzato ed aiutare a risolvere il mistero. In realtà non c’è stato bisogno di approfondite le indagini, il caso è stato risolto cercando sui documenti catastali: lo scheletro sarebbe infatti attribuibile a un bambino di 6-7 anni, risalirebbe al 1800 e fu sepolto in quella zona perchè probabilmente c’era una sorta di cimitero privato di una vicina villa nobiliare o di una corte agricola.

Le ossa dovrebbero essere presto rimosse dalla società che cura i servizi cimiteriali del Comune di Calendasco e trasportate nell’ossario del vicino cimitero, l’operazione per il momento è bloccata perchè si attende il ritorno dei campioni che si trovano ancora all’università di Milano.

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