Suor Betta in Venezuela per fondare una comunità per bimbi di strada

17 Novembre 2013 07:00

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E’ in attesa ormai solo del “visto” con il quale partire nel 2014 per il Venezuela, dove resterà almeno per i prossimi sei anni, chiamata a fondare una comunità per bimbi di strada, tra narcotrafficanti e baby killer, nella foresta di Carupano: suor Elisabetta Scaravaggi, 40 anni, conosciuta a Gossolengo come “la Bettina”, figlia del presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Francesco Scaravaggi, è oggi superiora delle Clarisse Francescane Missionarie del Santissimo Sacramento a San Damaso: la comunità d’accoglienza “Sacra Famiglia” da lei gestita abbraccia una comunità socio-educativa per minori (6-14 anni per i maschi, 6-17 anni per le femmine), una comunità per gestanti e madri con bambino e una comunità socio-educativa ad alta autonomia (18-21 anni) per ragazze provenienti da un percorso in comunità. “La catena della violenza è difficile da spezzare – spiega -. La stragrande maggioranza delle donne picchiate già in casa, fin da piccole, trova uomini sbandati, con un passato a loro volta difficile. Sono come calamite. Chi cresce con una così forte svalutazione di sè non si sentirà mai degna di quella cosa chiamata “Amore”. Il 90 per cento delle donne ospitate torna dal marito che le picchiava”.

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