Piacentini nel mondo: il fotografo Marco Bottelli da Fiorenzuola a Gerusalemme

16 Dicembre 2013 17:23

Marco Bottelli

Da Fiorenzuola a Gerusalemme passando per il Pakistan. La curiosità di vivere a contatto con le altre culture è una prerogativa del mestiere di fotografo, quella di vivere stabilmente all’estero per Marco Bottelli, classe 1978 è arrivata nel 2009. Dopo varie esperienze con le Ong, filtrando il mondo attraverso un obiettivo, il fiorenzuolano si è trasferito in Pakistan. “Avevo un amico pakistano che mi ha ospitato e ho vissuto con lui in un villaggio, a stretto contatto con la popolazione locale che ha un senso dell’accoglienza incredibile”. E’ proprio in Pakistan che ha conosciuto la compagna con la quale si è trasferito da un anno, insieme alla loro figlia, a Gerusalemme, affascinante città dalla storia millenaria, intreccio di culture, religioni e spesso, teatro di conflitti. “I primi mesi non sono stati semplici a livello logistico con una bambina piccola; poi ho conosciuto altri fotografi italiani e mi sono introdotto bene nell’ambiente. E’ una città in cui succede sempre qualcosa. Il problema che si ravvisa in Israele è quello della spartizione della terra tra israeliani e palestinesi, mentre in Pakistan si avvertiva di più il problema religioso”.
Cosa manca dell’Italia? Marco Bottelli non ha dubbi: “Il cibo ma anche il senso della cultura, per il resto non sono un grande nostalgico”. Vivere all’estero? “Un’esperienza che consiglio se si è determinati in ciò che si vuole fare e se si è consapevoli che potrebbe non essere facile”. Quella di Marco Bottelli è la storia di tanti ragazzi piacentini che hanno deciso di vivere per un periodo di tempo o di trasferirsi stabilmente all’estero. A loro è dedicata la trasmissione “Yes Piacenza”, in onda prossimamente su Telelibertà.

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