Pendolari piacentini: “Nulla è stato fatto”. Cisini replica: “Incontriamoci”

30 Gennaio 2014 10:46

foto-93-1024x768 Chiedono un incontro urgente, affermando che non è stato fatto nulla per i pendolari. E’ il senso della lettera aperta che la storica associazione dei pendolari piacentini, che conta al suo interno qualche centinaia di iscritti, ha inviato agli amministratori del Comune di Piacenza. Sono numerosi i punti che contesta la realtà presieduta da Ettore Fittavolini: dai tagli al servizio ferroviario al problema dei parcheggi, dagli orari dei pullman giudicati incompatibili con quelli dei treni fino all’ordinanza di rimozione delle bici in piazzale Marconi. Nella missiva, i pendolari non escludono in futuro di poter ricorrere alle vie legali ma soprattutto chiedono di avere al più presto un dialogo con gli assessori Rabuffi e Cisini. Quest’ultimo, con delega alla mobilità, è stato contattato da Telelibertà al riguardo e si è detto disponibile al confronto, precisando però che, sul tema del parcheggio delle bici, sono preferibili soluzioni che diano ordine. Associazione Pendolari: “Nulla è stato fatto”. Chiesto incontro al Comune L’associazione Pendolari di Piacenza ha scritto una lettera al Sindaco e agli assessori Rabuffi e Cisini per chiedere un incontro urgente. Sotto accusa in particolare l’ordinanza di rimozione forzata delle biciclette in piazzale Marconi. L’associazione chiede che vengano ripristinate le rastrelliere quantomeno ai lati del piazzale. Ecco la lettera. La lettera al sindaco

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