Azzardopatia malattia sociale: “Il giocatore d’azzardo perde lavoro e partner”

23 Aprile 2014 22:18

Luciano Moia

Luciano Moia

“Il giocatore d’azzardo patologico non riesce più ad andare a lavorare: ogni anno vengono sottratte così 69 milioni e 700mila ore di lavoro. E ancora: ogni anno vengono persi, mangiati dal gioco, 90mila posti di lavoro”. Così il caporedattore del quotidiano “Avvenire”, Luciano Moia, ospite questa sera nell’auditorium Sant’Ilario, in occasione del convegno pubblico organizzato dal coordinamento provinciale nato a dicembre per arginare i rischi legati all’azzardopatia. Al tavolo dei relatori, uniti nella battaglia, il prefetto Anna Palombi, il presidente della Provincia, Massimo Trespidi, il sindaco di Piacenza, Paolo Dosi e il dottor Maurizio Avanzi del Sert. “Ogni anno lo Stato miope e colpevole sperpera 82 miliardi per tenere in piedi un sistema che fa male a tutti e per il quale correre ai ripari ha un costo sociale di 90 miliardi” ha concluso Moia. Un ultimo dato. “Il 10 per cento dei divorzi ha come causa il gioco” ha rimarcato il giornalista.

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