Chiara, un anno in Tanzania tra i bambini disabili. “C’è bisogno di fisioterapisti”

17 Maggio 2014 16:30

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E’ già pronta a ripartire per Mbeya, una città di 300mila abitanti della Tanzania, dove si fermerà fino a gennaio. La storia di Chiara Cantoni, 28 anni, è quella di chi ha trovato la sua strada con il Servizio Civile Internazionale. Già da tre mesi vive in Tanzania: tornata a Piacenza per una piccola vacanza il 13 maggio, ripartirà il 27 per continuare a seguire un progetto per bambini disabili, i più dimenticati, che non possono contare su ausili e vivono spesso in casa o in classi ‘speciali’.  «Possiamo ospitare fisioterapisti che possano, anche per brevi periodi, prestare servizio in Tanzania – spiega Chiara -.  Ne abbiamo bisogno, così come abbiamo bisogno di materiale riabilitativo per bambini». Per qualsiasi informazione si può contattare il Cesc Project all’indirizzo [email protected] (www.cescproject.org, oppure www.inuka.it).

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