Omaggio a Rizzotto, sindacalista vittima di mafia. Targa alla Farnesiana

03 Giugno 2014 11:28

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Piacenza ha reso omaggio questa mattina al sindacalista siciliano Placido Rizzotto ucciso dalla mafia a Corleone il 10 maggio 1948. Il comune ha deciso di intitolare a Rizzotto l’area verde di via Montelungo, alla Farnesiana. L’iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione dell’associazione Libera e della Cgil. L’intitolazione vuole essere un omaggio a tutte le vittime uccise dalla mafia e che ancora oggi non hanno avuto giustizia. Rizzotto è stato il simbolo della lotta contro la criminalità organizzata ribellandosi al sistema di potere della mafia che opprimeva i lavoratori. “Quello dei sindacalisti è stato il primo movimento antimafia che si è mosso nei fatti per recuperare i valori dei cittadini” – ha fatto sapere il nipote di Rizzotto.

Il sindacalista è stato ucciso all’età di 34 anni, le indagini sull’omicidio erano state condotte dall’allora capitano dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa e avevano portato all’arresto di Vincenzo Collura e Pasquale Criscione, che, in seguito, avevano confessato di aver rapito Rizzotto insieme a Luciano Liggio. Vincenzo Collura aveva confessato che era stato lo stesso Luciano Liggio ad aver gettato il corpo di Rizzotto nelle foibe di Rocca Busambra, dove il 7 settembre 2009 sono stati trovati i resti riconosciuti come quelli del sindacalista. Nel processo che seguì vennero tutti assolti.

La lettera del nipote di Placido Rizzotto

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