Concordia a Genova: per due piacentine un’altra giornata da ricordare

28 Luglio 2014 07:05

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La nave più fotografata della storia degli ultimi anni ha fatto il suo ingresso nel porto di Genova-Voltri ieri mattina alle 11.40. E’ un giorno difficile per i sopravvissuti: “Una nave è una casa per chi ci lavora – precisa la piacentina Silvia Graziadei -. Ora è a Genova, sarà distrutta. È come assistere alla soppressione di un animale ferito. Fa male”.

Molta l’attenzione che è stata sollevata sul caso. E tra le lauree magistrali del 25 luglio nella sede piacentina del Politecnico di Milano è spuntata anche una tesi proprio sulla nave naufragata nel 2012. La tesi ha per titolo “Costa Concordia, da problematica ad opportunità: il riuso della componentistica navale nella costruzione di architettura sociale”.

“Mentre la Concordia stava viaggiando verso Genova, io illustravo il mio progetto alla commissione di laurea, spiegando come ho virtualmente smembrato un gigante del mare reimpiegando tutto ciò che è possibile recuperare da relitto, per realizzare un complesso edilizio di social housing, collocato in una zona degradata della città di Savona, che il piano urbanistico del Comune savonese prevede di riqualificare” ha detto la giovane neolaureata, Federica Maserati.

Il servizio completo su Libertà in edicola oggi.

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