Professore fatto a pezzi nel trolley, piacentini i presunti omicidi
08 Agosto 2014
Sarebbero due incensurati piacentini di 30 anni, uno residente alla Besurica, l’altro a Fiorenzuola, i presunti omicidi di Adriano Manesco, il 77enne professore universitario in pensione ritrovato cadavere all’interno di un trolley gettato in un cassonetto nei pressi della stazione di Lodi.
All’arresto dei due si è arrivati grazie ad un’azione della polizia di Piacenza che ha bloccato i giovani mentre tentavano di liberarsi di abiti insanguinati nel corso della notte scorsa. Il tutto grazie ad una segnalazione di alcuni residenti di via Nasali Rocca che hanno notato i due uomini spogliarsi in strada.
Avrebbero fornito le indicazioni sul luogo dove ritrovare il cadavere, sezionato e riposto in una valigia gettata in un cassonetto per l’immondizia, nel corso di un interrogatorio durato tutta la notte. Sull’auto dei due, i poliziotti avrebbero ritrovato un telo di plastica, coltelli, uno storditore elettrico, alcuni passamontagna, una pistola giocattolo. Erano anche in possesso di un computer portatile che si è poi scoperto appartenere a un ex insegnante di Milano. Gli inquirenti non escludono un movente legato agli ambienti degli incontri a luci rosse.
Notizia delle 20
Cadavere in una valigia: fermati due uomini a Piacenza
Il cadavere di un uomo è stato rinvenuto all’interno di un trolley in un cassonetto situato nei pressi della stazione ferroviaria di Lodi.
Il ritrovamento sembra essere avvenuto grazie alle indagini degli agenti di polizia di Piacenza che, giovedì sera, hanno bloccato due uomini sorpresi mentre tentavano di liberarsi di alcuni abiti macchiati di sangue.
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