Dal dolore al perdono, la testimonianza di AmiCainoeAbele in Fondazione

12 Dicembre 2014 12:32

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L’appuntato scelto Antonio Santarelli morì l’11 maggio 2012 dopo un anno di agonia. Fu colpito a bastonate da un giovane che andava a un rave party con altri amici. L’auto venne fermata in un posto di blocco nel Grossetano e, per fuggire, Matteo Gorelli aggredì il militare. Il giovane per quel reato sta scontando 20 anni di carcere. Una tragedia che ha unito due donne segnate nel profondo, la moglie del carabiniere morto, Claudia Francardi e Irene Sisi, mamma dell’aggressore. Claudia e Irene hanno dato vita all’associazione AmiCainoAbele per dimostrare che esiste un altro modo di vivere la sofferenza attraverso la conciliazione. Una toccante testimonianza ascoltata questa mattina dagli studenti alla Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’incontro organizzato dall’associazione Verso Itaca onlus.

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