Piacenza
Parla la mamma di Gaia: “Non cerco vendetta”
28 dicembre 2014
“Dopo avermi chiesto due volte se ero la mamma di Gaia, prima di parlare Karl ha tirato un lungo sospiro. Mi ha detto che mia figlia era morta e io ho urlato, ho urlato senza smettere. Ma ancora non ci volevo credere, in questi casi speri sempre -contro ogni logica- che possa essersi trattato di un errore, di uno scambio di persona. Poco dopo, però, hanno suonato alla porta i vigili urbani e prima ancora che mi ufficializzassero la notizia ho capito che non c’era più niente da fare”.
Sono i tragici momenti durante i quali Valentina Corraro, contattata dal titolare di un ostello di Fortaleza, in Brasile, è venuta a conoscenza della morte della figlia Gaia Molinari, assassinata il giorno di Natale sulla spiaggia di Jericoacoara.
“Nessuno poteva fare del male a Gaia – dice ancora la madre della giovane volontaria – e nemmeno lui ci è riuscito, si è fatto del male da solo. Stamattina (ieri per chi legge, ndr) ho saputo che la Polizia ha fermato un uomo, se è stato lui è giusto che gli venga impedito di far male ad altre persone, ma come ho già detto io non cerco vendetta”.
“Quando tornerà a casa faremo una festa con tutti i suoi amici – conclude – e con la musica dei Pink Floyd, che le piaceva tanto. Vorrei che la sua morte avesse un senso, vorrei darle un significato “buono”.
L’intera intervista è pubblicata su Libertà in edicola oggi.
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