“Non si chiedono soldi per i funerali”. Le parrocchie verso l’unificazione

12 Febbraio 2015 15:35

Vescovo Gianni Ambrosio 06

Si è riunito questa mattina, nella sala degli Affreschi di Palazzo Vescovile il Consiglio Presbiterale Diocesano. Ha presieduto i lavori il vescovo mons. Gianni Ambrosio. In apertura il vescovo mons. Ambrosio ha dato alcune informazioni: dopo aver annunciato la nomina di don Celso Dosi a segretario del Consiglio, ha ricordato mons. Antonio Lanfranchi, piacentino arcivescovo metropolita di Modena: il presule è affetto da una malattia che recentemente ha comportato il ricovero in ospedale. Attualmente il suo stato di salute è in miglioramento, ma le sue condizioni restano preoccupanti.

I lavori sono iniziati con un ampio dibattito sulla “pastorale della speranza”. Si tratta di un tema, specialmente per quanto riguarda i funerali, che negli ultimi tempi è stato caratterizzato da importanti novità tra cui la comparsa delle cosiddette “case funerarie” dove la salma viene composta in attesa del rito funebre. Altro aspetto oggetto di discussione è stato il diffondersi delle voci secondo cui esisterebbe una tariffa per il rito in chiesa. “Com’è noto le parrocchie per queste celebrazioni non chiedono compensi – ha sottolineato il vescovo – “Occorre ribadire che la morte è un momento della vita importante e delicato. Il sacerdote dev’essere presente là dove viene richiesto, valutando con buon senso l’eventuale partecipazione nelle “case funerarie”, ma importante è la famiglia e per le veglie di preghiera è da privilegiare la chiesa”.
“Più che regole fisse è necessario che la Diocesi formuli delle linee guida che possano orientare le singole parrocchie. Anche per l’esterno è necessaria una maggiore informazione come è il caso delle spese e della raccolta di offerte, queste ultime ammesse solo per Messe di suffragio”.

E’ stata poi la volta del vicario generale mons. Giuseppe Illica che ha richiamato la revisione territoriale della diocesi e in questo ambito si è soffermato su alcuni cambiamenti in atto, o previsti, in città. In primo piano l’unione delle tre parrocchie di San Francesco, San Pietro e Santa Maria di Gariverto che recentemente ha visto l’ingresso del nuovo parroco don Ezio Molinari; in prospettiva potrebbe esserci la riorganizzazione della parrocchia di San Sepolcro con la ripartizione del suo territorio tra San Sisto, San Giovanni e Santa Brigida. Queste ultime due parrocchie, già rette da un solo sacerdote, potrebbero essere unificate in un’unica comunità.

 

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