Aser e Fnsi con le redazioni carcerarie: no alla chiusura di “Sosta forzata”

25 Marzo 2015 17:35

novate

Fa discutere la decisione della direzione del carcere delle Novate di chiudere il giornale Sosta Forzata, redatto dai  detenuti. Decisione  di cui Libertà si era occupata un mese fa.

Alla direttrice della testata, Carla Chiappini, sono giunti messaggi di solidarietà da parte di Aser, Associazione Stampa dell’Emilia-Romagna, e della Fnsi, Federazione Nazionale della Stampa.

“Apprendiamo che il giornale attivo nel penitenziario piacentino da undici anni e diretto dalla stimata collega, già vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, ha chiuso i battenti senza ricevere motivazioni ufficiali circostanziate da parte della direzione del carcere – recita il comunicato -. Ci uniamo alla speranza della collega: non si interrompa il dialogo che Sosta Forzata ha instaurato in questi anni tra le persone recluse e quelle libere”.

“Sosta Forzata” è nato come allegato del giornale diocesano “Il Nuovo Giornale” con una tiratura di 4.500 copie, sul quale scrivevano una media di 20 detenuti all’anno.

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