“Non ho abusato della mia figliastra”: i giudici gli credono e lo assolvono

08 Luglio 2015 18:57

tribunale

Marocchino trentatreenne con cittadinanza italiana, accusato di aver abusato sessualmente della figliastra sudamericana quindicenne, è stato assolto oggi in tribunale. Un incubo per l’imputato durato anni. A chiedere l’assoluzione, lo stesso pubblico ministero Ornella Chicca. Stessa richiesta anche da parte dell’avvocato difensore Alessandro Righi; alla fine il giudice Giuseppe Bersani ha accolto le istanze del magistrato e del difensore.

Imputato degli abusi sessuali, un marocchino con cittadinanza italiana che all’epoca dei fatti aveva 33 anni. L’uomo si è sempre dichiarato completamente innocente. A denunciarlo, attraverso assistenti sociali, la figliastra quindicenne di origini sudamericane. La giovane, all’epoca in cui aveva denunciato il compagno della madre, era ospite di un centro di recupero per alcolisti e tossicodipendenti. La ragazza aveva raccontato di un paio di abusi avvenuti nel 2007 fra le mura domestiche. Nessun riscontro è stato però trovato ai racconti della giovane che aveva peraltro già un precedente per simulazione di reato, per aver raccontato di essere stata violentata da due albanesi. Anche quel racconto si rivelò un’invenzione.

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