Omicidio del cuoco cinese: l’imputato nega l’accusa
30 Luglio 2015 06:21
“Gli elementi raccolti finora dagli inquirenti sono contraddittori, carenti e insufficienti a provare la colpevolezza del mio assistito”. A parlare è l’avvocato genovese Paola Pepe che difende Zhou Jiahui, detto “Sushi” accusato di aver assassinato con un coltello il cuoco cinese Zu Waiting nel ristorante di via Passerini il 1° ottobre dello scorso anno. Il legale ha parlato a margine dell’udienza preliminare in cui si è iniziato a discutere del caso. Per consentire la traduzione integrale degli atti l’udienza è stata rinviata a dopo l’estate. In quella occasione l’imputato dovrà decidere se essere giudicato con il rito abbreviato (e in caso di condanna beneficiare dunque della riduzione di un terzo della pena) o affrontare i due magistrati e i sei giudici popolari del processo in Assise.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
Scopri il nuovo Canale Whatsapp di Libertà
Inquadra il QRCODE a fianco per accedere