Vittima di violenza, lo sfogo di Margherita: “Intorno a me, il vuoto”

11 Agosto 2015 06:25

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“Sono una donna come tante altre, ma da tanti anni vivo in una situazione familiare molto difficile. Inizialmente, per carattere, ho cercato di gestirla da sola ma ora non ne ho più la forza”. Il dramma di Margherita (nome di fantasia) è quello di una mamma che chiede ai figli di non venire a trovarla, per terrore che papà faccia loro del male, come fa già a lei troppo spesso. “Ho sposato mio marito in giovane età – racconta la donna, residente nel Piacentino -, abbiamo vissuto “normalmente” come tanti fra alti e bassi, anche se ho subito per tutta la vita una gelosia che mi toglieva l’aria. La situazione della nostra vita di coppia è drammaticamente precipitata con la scoperta di una demenza senile frontale precoce che lentamente, ma inesorabilmente, si sta portando via ad una ad una le sue facoltà mentali. Attorno a me c’è il vuoto, ho il terrore di dormire con lui. Ho scritto una lettera al direttore del distretto Fiorenzuola, alla psichiatra, al neurologo, all’assistente sociale, al medico di famiglia….Ma niente è cambiato. Credo che sarò destinata a soccombere”.
Difficile, per la stragrande maggioranza delle donne, chiedere aiuto. La media di chiamate ricevute da Telefono Rosa è di 430 all’anno: “Ma crediamo siano il 7 per cento delle violenze in città e provincia” precisa ancora l’avvocato Donatella Scardi.

Il servizio completo su Libertà in edicola oggi.

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