Sodio dicloro dalla Cina, sequestrate 200 tonnellate. Una denuncia

07 Ottobre 2015 16:03

Guardia-di-Finanza-12

Duecento tonnellate di sodio dicloro (comunemente utilizzato per la disinfezione delle piscine) sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Piacenza che ha portato alla denuncia per contrabbando del presidente del cda di una società milanese.
La condotta illecita consiste nell’aver importato il prodotto dalla Cina in violazione di leggi e disposizioni di natura doganale.

L’attività investigativa ha permesso di accertare come la società milanese, con magazzino di stoccaggio in Piacenza, abbia violato le norme sull’etichettatura del prodotto sequestrato, facendolo apparire al momento dello sbarco nei porti di Genova e Livorno, come sodio dicloro 63% anziché sodio dicloro 56%. Tale raggiro, attuato mediante l’utilizzo di documentazione doganale non veritiera, ha permesso di evitare il pagamento dei dazi doganali.

Successivamente, al momento dell’introduzione del disinfettante nel magazzino di stoccaggio di Piacenza, una squadra di operai provvedeva alla sostituzione delle etichette mendaci, utilizzate per la frode, con quelle indicanti il prodotto effettivamente posto all’interno delle confezioni, pronte per essere commercializzate ad aziende del settore.
I finanzieri di Piacenza sono intervenuti nel magazzino proprio nel momento in cui avveniva la sostituzione delle etichette.

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