Alluvione, gli ambientalisti: “Attaccati per coprire problemi di pianificazione”
22 Ottobre 2015
“Per un mese siamo stati accusati di aver contribuito ai problemi creati dall’alluvione, neanche avessimo il potere politico di fermare le escavazioni nei fiumi”. Questa sera alla Fondazione di Piacenza e Vigevano l’incontro organizzato da Legambiente e dalle altre associazioni ambientaliste dedicato ai tragici eventi dello scorso 14 settembre, una serata per raccontare la loro verità dopo le polemiche delle scorse settimane.
“Per un mese è passato solo il messaggio secondo cui la piena è stata provocata dalla presenza di ghiaia e legna nell’alveo, senza che nessuno avanzasse alcun dato tecnico o scientifico”, ha spiegato Laura Chiappa di Legambiente, intervenuta assieme a Marco Monaci del Cirf. “Allo stesso tempo ne è seguito il silenzio dei tecnici competenti, della Regione, della Provincia, del Servizio Tecnico di Bacino e del Consorzio, mentre alcuni sindaci di montagna hanno cercato in noi un capro espiatorio per nascondere decennali problemi di pianificazione territoriale”.
Tra le proposte della serata, recuperare e ampliare le aree inondabili per ridare spazio al fiume, così come avvenuto già in altre parti della Regione.
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