“Siamo nati e non moriremo mai più”
Al President l’esperienza di Chiara

26 Novembre 2015 14:45

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“Siamo nati e non moriremo mai più. Vivere insieme l’Anno ella Misericordia” è il stato il titolo dell’incontro andato in scena questa sera alle 21 al teatro President.

Sono intervenuti Roberto e Anselma Corbella, per portare la testimonianza di vita della loro figlia Chiara, giovane mamma di Roma morta tre anni fa di tumore all’età di 28 anni, la cui luminosa testimonianza di fede sta facendo il giro d’Italia.

La serata, organizzata dal Nuovo Giornale e dal Forum delle associazioni familiari, ha fatto registrare un notevole successo di pubblico.

CHI E’ CHIARA CORBELLA. È una “santa della porta accanto” Chiara, ragazza della generazione Wojtyla, legata alla spiritualità di San Francesco d’Assisi. È ad Assisi che riceve da Enrico Petrillo la proposta di matrimonio ed è ad Assisi che le nozze vengono celebrate nel settembre del 2008. Poco dopo, Chiara resta incinta di Maria Letizia, che muore poco dopo il parto per una patologia incompatibile con la vita. La stessa sorte tocca al secondogenito Davide. La gioia per la notizia di una nuova gravidanza è turbata dalla diagnosi di un carcinoma alla lingua. Chiara viene operata, ma sceglie di posticipare la chemioterapia per dare la precedenza alla vita che porta in grembo. Al figlio Francesco – che oggi ha quattro anni – scrive in una lettera una settimana prima di morire, il 13 giugno 2012: «Siamo nati un giorno, e non moriremo mai più. L’amore è la sola cosa che conta». E, ai tanti che, durante la malattia, vogliono andare a conoscere lei e il marito, diceva: «Non ci sentiamo coraggiosi, perché in realtà l’unica cosa che abbiamo fatto è stata dire “sì”, passo per passo».

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