Petitti incontra il mondo economico. Ancora incertezze sull’Area vasta

28 Novembre 2015 14:52

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Sono tanti i dubbi, sollevati questa mattina dalla associazioni di categoria e sindacali nella sala consiliare di palazzo Mercanti, nei confronti del discusso progetto di “Area Vasta” tra province, ancora monco nei fatti, in un quadro del tutto a puzzle, con diversi livelli di aggregazione di servizi e funzioni diverse.

C’è chi è più avanti, chi è più indietro, chi sottolinea l’impossibilità normativa ad agire, chi chiede coraggio e chi ha chiesto all’assessore regionale Emma Petitti, tornata a Piacenza, di non favorire legami troppo vincolanti con altre città. Spunta così, sollecitata dal sindaco Paolo Dosi, l’ipotesi di un’area vasta “flessibile”.

“Mettiamo un campo qualcosa di nuovo e alternativo, in dieci anni ridisegneremo la governance regionale – ha detto Petitti -. Garantiremo le stesse opportunità da Piacenza a Rimini, non viaggeremo a due velocità”.

Tra le preoccupazioni sollevate, i tempi troppo lunghi per gli avvii del progetto, le difficoltà burocratiche, la mancanza di una governance, e le ripercussioni sul mercato del lavoro, depotenziato dalla riforma Delrio. Intanto, Confindustria scriverà lunedì al presidente della Regione, Stefano Bonaccini, sottoponendo all’attenzione della giunta l’ipotesi Parma-Piacenza-Reggio, con apertura a Modena.

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