In fuga dalla Libia, a Piacenza dal 2014: “Voglio fare l’ingegnere”

21 Dicembre 2015 11:38

SPRAR

È a Piacenza da aprile 2014, è arrivato dalla Libia ed è stato salvato nell’operazione Mare nostrum. A Telelibertà Amal, nome di fantasia per tutelarne la privacy, racconta la sua storia: “Nessuno ha voglia di scappare, di lasciare i propri genitori e la propria terra. Chi lo fa è costretto”, spiega.

Amal, 24 anni, si limita a dire che il viaggio per raggiungere l’Italia è stato durissimo: “Ora però non ho voglia di ricordare quei momenti, devo fare tabula rasa e pensare al mio futuro. Vorrei che fosse in Italia, a Piacenza, dove mi trovo benissimo”. Amal ha imparato bene l’italiano: “Per me è stato facile, conoscevo già il francese”.

“Tra poco – conclude – prenderò il diploma e poi vorrei studiare ancora e diventare ingegnere”. Amal è stato accolto nell’ambito del progetto Sprar, dedicato ai rifugiati ed ai richiedenti asilo, che si occupa di una ventina di persone. Al Polisportivo sabato è stato organizzato il tradizionale torneo di calcio, “con l’obiettivo – ha dichiarato il coordinatore Davide Tacchini – di far parlare a tutti la lingua universale, che è lo sport”.

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