Delitto del trolley, Civardi intercettato: “Non mi vergogno”

02 Febbraio 2016 07:30

Non mi vergogno di quello che ho fatto”. Così Gianluca Civardi durante uno dei colloqui, intercettati dagli inquirenti, avuti in carcere con i genitori a due mesi dall’arresto per l’omicidio del professor Adriano Manesco.

Per i giudici della Prima corte d’assise di Milano non c’è pentimento in uno dei due trentenni amici piacentini ritenuti colpevoli di aver ucciso, sezionato e nascosto in un trolley poi gettato in un cassonetto della stazione di Lodi il docente milanese. E’ quanto emerge dalle motivazioni della sentenza che lo ha condannato all’ergastolo.

Il complice Paolo Grassi era stato condannato all’ergastolo con rito abbreviato.

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