Virus Zika: bloccate le donazioni di sangue per chi è stato nei paesi a rischio
03 Febbraio 2016 18:52
Anche se in Emilia Romagna non si è ancora registrato nessun caso di contagio del virus Zika l’attenzione resta alta. In Centro e Sudamerica è in corso un’epidemia trasmessa attraverso le punture di due particolari zanzare infette: Aedes aegypt e la zanzara tigre, quest’ultima molto diffusa nel nostro territorio.
Al momento non esistono vaccini né medicine per combattere l’infezione. Ci si deve affidare principalmente alla prevenzione riducendo il contatto con le zanzare. Per chi ha in programma viaggi all’estero le raccomandazioni principali sono di utilizzare repellenti cutanei e indossare camicie a maniche lunghe e pantaloni lunghi. E’ bene evitare l’utilizzo di profumi e abiti scuri perché attirano gli insetti.
La maggior parte delle infezioni da Zika virus, fino all’80%, sono asintomatiche. Nel restante 20% si manifestano con febbre, eruzioni cutanee, congiuntivite, dolori ossei e malessere generale. La mattina solitamente si risolve in 4-7 giorni. Le categorie più deboli sono le donne in gravidanza. Un aumento di casi di microcefalia nei neonati (soprattutto in Brasile) è stato correlato al virus. Intanto la regione ha stabilito che le persone di ritorno dai paesi a rischio non possono donare il sangue per sei mesi.
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