Fiorenzuola: epidemia di morbillo all’ospedale, contagiati gli operatori

25 Marzo 2016 15:42

Ospedale di Bobbio
Epidemia di morbillo all’ospedale di Fiorenzuola. E’ successo alcune settimane fa: in seguito al ricovero di una paziente, si è verificato un focolaio epidemico della malattia che ha interessato anche quattro professionisti sanitari, le cui condizioni non destano oggi particolari preoccupazioni. Lo conferma l’Ausl di Piacenza, che spiega di aver adottato tutte le misure precauzionali per isolare il focolaio e impedire il diffondersi del morbillo.
Si è provveduto quindi a testare tutto il personale in servizio all’ospedale di Fiorenzuola per verificare lo stato immunitario contro il morbillo e la relativa copertura vaccinale. Attualmente – afferma l’Ausl –  la situazione è sotto controllo e, pur in assenza di ulteriori casi, permane uno stato di attiva vigilanza.
In via precauzionale, si è ritenuto opportuno ridurre temporaneamente la recettività dell’ospedale di Fiorenzuola, di un numero limitato di posti letto, compensando le eventuali necessità di ricovero con un’adeguata disponibilità di posti letto in ambito aziendale.”Negli ultimi mesi l’epidemia di morbillo si è registrata anche nelle zone vicine a Piacenza, come a Parma, Cremona e Milano” commenta a Telelibertà Guglielmo Delfanti, direttore medico del presidio ospedaliero.
Com’è noto, il morbillo è una malattia diffusa in tutti i Paesi e altamente contagiosa, causata da un virus e trasmesso principalmente da persona a persona per mezzo di goccioline respiratorie. Può essere anche diffuso per via aerea sotto forma di nuclei di goccioline di saliva emesse con il respiro. Inizialmente vi è un’infezione localizzata alle prime vie aeree e alla congiuntiva. I primi sintomi sono costituiti da febbre, malessere, congiuntivite, rinite e tosse.

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