Maggioranza spaccata. Dosi: “Chi vuole stare a casa lo faccia, sarà più facile per noi”

30 Maggio 2016 11:27

Ritiro di giunta Dosi (621)-800

Il bando per l’illuminazione pubblica, passato in consiglio comunale la scorsa settimana in una seduta “bollente”, continua a creare tensione. Dopo la spaccatura all’interno della maggioranza con il capogruppo del Pd Claudio Ferrari che ha rassegnato le dimissioni salvo poi sospenderle, oggi a prendere la parola è il sindaco Paolo Dosi. Il primo cittadino ha rotto il silenzio tramite una nota ufficiale in cui punta il dito contro chi, nella sua maggioranza, avrebbe strumentalizzato quella che doveva essere “una pratica estremamente tecnica, che avrebbe dovuto essere trattata come tale e che invece ha guidato l’azione di chi, cercando e trovando naturale sponda nelle opposizioni, ha inteso attribuire il valore di banco di prova per la maggioranza, di verifica della reale tenuta della stessa, creando le condizioni per una presentazione di dimissioni del capogruppo del Pd e del dirigente competente per materia, a cui, insieme agli uffici, dobbiamo invece la massima gratitudine”.

“Le istituzioni non possono essere trasformate da luogo di confronto politico ad occasione per regolare conti politici interni, perché è dannoso per tutti – ha proseguito Dosi – l’estenuante trattativa interna ha prolungato di mesi una pratica destinata per sua natura a essere conclusa in pochi giorni e non ha ottenuto nemmeno il consenso di chi ha sollevato pesantemente e pretestuosamente il problema”.

Dosi conclude con un invito: “Se qualcuno, all’interno della maggioranza, intende interrompere l’esperienza amministrativa in essere, lo dichiari in modo esplicito. Saremo tutti facilitati nell’assumere decisioni alle prossime elezioni comunali”.

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