Da informatore medico a giallista, la storia di Stefano e del suo romanzo

10 Settembre 2016 09:00

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Nella Parigi di fine 800 l’ambiguo Monsieur Rossini organizza una cena nel suo lussuoso appartamento in rue Des Petits. Gli ospiti, che ignorano la ragione dell’invito, mangiano in assenza del padrone di casa, chiuso a chiave nella sua stanza. Più tardi si accorgono che Rossini è stato ucciso. Ad indagare sul caso interviene l’ispettore Gidot, che dovrà destreggiarsi tra le fitte relazioni e segreti che legano gli invitati alla vittima.

Chissà cosa penserebbe Agatha Christie di “Il Mistero delle dame di Lautrec” primo romanzo giallo del piacentino Stefano Guidotti, accanito lettore di genere che dieci anni fa ha cominciato a dedicarsi alla scrittura realizzando qualche racconto breve fino ad arrivare alla realizzazione del libro pubblicato da Ciesse Edizioni.

Guidotti, originario di Fiorenzuola con una laurea in Scienze Agrarie e tanti anni di lavoro come informatore medico scientifico del farmaco, è sempre stato un fervido appassionato di gialli soprattutto dalla struttura classica. Il suo romanzo nasce da un grande lavoro di ricerca storica su ambientazioni e personaggi. I protagonisti di fantasia del libro si mischiano infatti a quelli realmente esistiti. Guidotti ha recuperato anche le cartine topografiche degli anni in cui è stata ambientata la storia per far muovere gli interpreti in un contesto il più possibile fedele a all’epoca di riferimento, salvo poi recarsi anche di persona nei luoghi citati nel volume.

Il libro si trova in internet e si può prenotare nelle librerie. Guidotti ha già in cantiere un altro romanzo ambientato nella Londra degli anni 60. “E’ un sogno che si realizza – ha spiegato alle telecamere di Telelibertà.

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