Unità di strada, 1.500 contatti. “Giovani poco informati su sessualità e droghe”

04 Ottobre 2016 19:06

Sara Alberici

Un camper che staziona davanti ai locali notturni o nella zona centrale di Piacenza. E’ l’Unità di strada, il progetto della Onlus Papa Giovanni XXIII di Reggio Emilia, dell’Azienda Sanitaria e del Comune di Piacenza, che si occupa di persone in grave stato di marginalità e dipendenza ma anche di informare i giovani sui pericoli legati all’uso di droghe, alcol e malattie sessualmente trasmissibili.

“Siamo operativi dal 2015 – spiega Sara Alberici, responsabile del progetto Ops, Operatori per Strada – e solo lo scorso anno abbiamo contattato oltre 1.500 persone di ogni età da 14 a 70 anni, prevalentemente sono uomini ma sta aumentando anche il numero di donne”.

Su cosa sono meno informati i giovani che contattano l’Unità di strada? “Su prevenzione e sessualità, sui rischi legati all’hiv ma anche sull’uso di sostanze chimiche”.
Gli operatori professionali impegnati nel progetto sono 5. Il camper si trova in via Maculani il mercoledì dalle 11 alle 13 e sullo Stradone Farnese nei pressi del Politecnico il giovedì dalle 16.30 alle 18.30 e la sera è itinerante in particolare nelle aree frequentate dai giovani.

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