Sei insegnanti del Sud vincono il ricorso. Scuole piacentine in difficoltà

06 Febbraio 2017 12:51

Sei insegnanti arrivate a Piacenza dal Sud Italia, con alle spalle decenni di precariato, hanno vinto il ricorso che avevano presentato al Giudice del lavoro e, da un giorno all’altro, sono rientrate nelle province d’origine.

Molto meno contenti, invece, i direttori degli istituti scolastici, i quali, da settembre, si trovano a fare i conti con un carosello senza precedenti: la cosiddetta “Buona scuola” ha infatti sbloccato antiche graduatorie, riportando nelle scuole personale proveniente da migliaia di chilometri di distanza. “Ma il Ministero lo sa cosa sta succedendo nelle nostre classi? In una delle nostre quinte, l’insegnante di matematica è sparita dalla sera alla mattina, il primo febbraio, dopo che era già stata cambiata a settembre”, ha commentato Paola Vincenti, dirigente scolastica.

Non facile è stata anche la vita delle insegnanti, come spiega Giuseppina Del Vecchio, rientrata a Napoli: “Mi è sembrato di abbandonare la mia famiglia. Mio figlio è ancora un ragazzino. Però non sono venuta meno al mio dovere di educatrice. Noi napoletani, a differenza di quello che si dice, siamo molto attenti al senso del dovere”.

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