Costretta a prostituirsi incinta e a pagare 500 euro per la piazzola: 4 arresti

22 Febbraio 2017 18:22

Avrebbero costretto una ragazza a prostituirsi fino all’ottavo mese di gravidanza e subito dopo il parto. Purché pagasse, in fretta e con puntualità, l’“affitto” della piazzola dove vendeva il suo corpo nella zona della Caorsana. Avrebbe agito senza scrupoli una coppia – lui piacentino di 37 anni e lei albanese di 34 – arrestata nei giorni scorsi con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione aggravata dalle minacce. In base alle indagini condotte dalla polizia Municipale e coordinate dal pubblico ministero Antonio Colonna, i due avrebbero gestito un giro di almeno sei prostitute albanesi, tutte giovani tra i 22 e i 33 anni, che venivano obbligate a versare una quota di 500 euro al mese per la locazione di uno spazio sulla strada Caorsana (zona Palabanca). Nell’operazione, con le stesse accuse, sono stati arrestati anche un albanese di 27 anni e un piacentino di 45 anni che avrebbe messo a disposizione delle ragazze un appartamento a Mucinasso a 400 euro al mese. “Il contrasto alla prostituzione in questa città continua” – ha affermato il procuratore capo Salvatore Cappelleri.

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