Sexting: “Attenzione, le vostre foto saranno online anche tra dieci anni”

01 Marzo 2017 18:14

Il fenomeno del sexting è molto diffuso anche sul nostro territorio, ogni settimana alla porta della polizia postale di Piacenza bussano giovani in lacrime accompagnati dai loro genitori per chiedere aiuto agli agenti. Di sexting si è parlato nell’aula magna dell’Isii Marconi che ha accolto anche gli studenti del Romagnosi, del Casali e del Colombini.

“Un minorenne che si scatta foto di nudo o seminudo sta producendo del materiale pedopornografico, quando la invia a qualcuno sta diffondendo questo materiale e la persona che riceve la foto può essere accusata di detenzione del materiale, reati punibili con la reclusione fino a tre anni – ha spiegato Pietro Vincini, sovrintendente capo responsabile della polizia postale di Piacenza- sono nella Postale da 30 anni e posso assicurarvi che le immagini postate sul web non saranno mai cancellate, un vostro datore di lavoro magari fra dieci anni potrebbe ritrovare queste foto su di voi. Non fidatevi mai di amici e fidanzati, non mandate le vostre foto”.

L’incontro è stato organizzato nell’ambito del progetto ConCittadini 2017, il percorso promosso dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e rivolto ai ragazzi delle scuole, per incentivare e favorire una cultura della partecipazione attiva nella vita della propria comunità.

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