Da rifugiato politico a operatore Sprar, la storia di Raza: “A Piacenza ho finalmente conosciuto la pace”

Il 28enne afgano assiste i profughi nel progetto di cui beneficiò come utente

05 Aprile 2017 12:45


Era scappato dalle guerre in Afghanistan ed era stato accolto a Piacenza come rifugiato politico nell’ambito del sistema di protezione Sprar. Oggi Raza Ramazani, 28 anni, lavora come operatore legale proprio per il progetto di cui aveva beneficiato come utente.
“Piacenza è come la mamma per me” confessa, raccontando a Telelibertà la serenità che ha potuto conoscere solo nella nostra città, dove arrivò dopo una fuga tormentata.
“A parte gli affetti, dell’Afghanistan non mi manca nulla perché non mi ha dato nulla, c’è sempre stata la guerra” ha dichiarato.
“I profughi che arrivano in Italia non vanno considerati turisti, non vengono a farsi una vacanza, scappano dalle guerre. Quando sono scappato – racconta – non volevo vedere il mondo, volevo la pace, volevo vivere”.
A Piacenza il progetto SPRAR (Servizio di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) garantisce l’accoglienza a 21 persone e ha ottenuto il rifinanziamento anche per il prossimo triennio, fino al 2019.

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