Sparatoria, terzo giorno di ricerche. Il fuggiasco armato già espulso tre volte dall’Italia. Appello a costituirsi
18 Aprile 2017 05:21
Era stato espulso dall’Italia per ben due volte e non avrebbe potuto metter piede nel nostro Paese almeno fino al 2020. Emergono nuovi particolari sulla figura del 26enne per il quale è in atto un’autentica caccia all’uomo su tutto il territorio piacentino dopo che, nella tarda serata di domenica 16 aprile, l’albanese non ha esitato ad aprire il fuoco nei confronti di un 18enne marocchino all’interno di un bar di Alseno. Il motivo? Alcuni apprezzamenti di troppo nei confronti della ragazza 23enne con la quale l’uomo, armato di una calibro 7.65, è ancora in fuga.
Intanto dagli inquirenti arriva l’appello a costituirsi per l’albanese in fuga: una scelta che potrebbe alleggerire la sua situazione. Il giovane è ricercato ovunque ed è già noto alle forze dell’ordine, che sono in possesso delle sue impronte digitali. Nel novembre scorso il 26enne era stato fermato in auto a Carpaneto con attrezzi da scasso. Era stato espulso ad aprile 2016 dopo essere stato trovato ubriaco alla guida e accompagnato a Malpensa. Aveva precedenti per possesso di oggetti atti ad offendere. Doveva quindi stare fuori dall’Italia per 10 anni. Poi era stato arrestato a novembre dai carabinieri di Fiorenzuola per essere rientrato: nuovamente espulso e accompagnato a Malpensa. Una terza espulsione era stata fatta da Forlì nel 2015.
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