Blue Whale, il Garante regionale attiva la rete di prevenzione
31 Maggio 2017 14:03
Un gioco drammatico che porta anche al gesto estremo. E’ Blue Whale, il tragico fenomeno di autolesionismo tra gli adolescenti sul quale sta aumentando l’attenzione dopo i recenti casi di minori salvati in extremis. A lanciare l’allarme è il garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Clede Maria Garavini che parla, “di una pratica di suggestione esercitata via web nei confronti di giovani e giovanissimi che vengono progressivamente indotti a compiere azioni via via più pericolose fino a mettere a repentaglio la loro vita”. Garavini richiama l’attenzione di tutti a cogliere i segnali degli adolescenti per poter intervenire tempestivamente. A questo proposito, la garante ha diffuso alla rete regionale dei servizi una nota di Silvia Marzocchi, procuratore della Repubblica per i minorenni che fa un appello ai servizi sociali affinché, in caso di coinvolgimento di un minore nel “gioco”, esercitino i loro propri autonomi poteri di vigilanza, di sostegno e intervento, resi peraltro possibili anche dalla collaborazione dei genitori, al fine di attivare programmi di aiuto e di supporto rivolti agli adolescenti e alle loro famiglie.
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