Il Gip: “Violenza gratuita con logica da branco”. Il cerchio si stringe su altri 5 manifestanti

17 Febbraio 2018 05:30

“Una violenza gratuita e immotivata nei confronti di un carabiniere inerme a terra, colpito con puro odio, senza umanità, nel contesto di una logica da branco”. Sono le parole contenute nell’ordinanza di custodia cautelare per i 3 giovani responsabili del pestaggio di un carabiniere a raccontare cosa è accaduto sabato scorso a Piacenza in occasione della manifestazione antifascista.
Nelle ultime 24 ore la Procura della Repubblica di Piacenza ha chiuso il cerchio su tre delle principali figure, ma trapela che le indagini sono ancora serrate per individuare gli altri esecutori e coautori del pestaggio, pare almeno altri cinque manifestanti.

Le indagini mirano a individuare anche gli altri ‘del branco’ che hanno colpito il carabiniere “con puro odio e in assenza di freni inibitori e umanità”, recita l’ordinanza. Per il gip è tutto ancora più grave perché in quel momento non vi era alcuna necessità di prendersela con il carabiniere del battaglione Bologna: “Manca ogni coerenza rispetto allo scopo perseguito” che in quel momento era di procedere oltre con la manifestazione verso la piazza centrale di Piacenza, mettendo così in atto – scrive ancora il giudice – “un’azione incongrua nei confronti di quel carabiniere che stava arretrando e non costituiva alcun impedimento”.

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