Rischio frane e piene dei fiumi. Allarme siccità alla diga del Molato

07 Marzo 2018 04:51


Non c’è pace per il territorio piacentino. Dopo la neve e il ghiaccio dei giorni scorsi, oggi è scattata un’allerta per le possibili frane e piene dei torrenti in alta collina e montagna.
La Protezione Civile spiega che “la criticità idrogeologica è riferita alla possibile attivazione di fenomeni franosi dovuti alle deboli precipitazioni previste, combinate allo scioglimento del manto nevoso. Non si escludono possibili innalzamenti dei corsi minori”.
In sostanza, la terra già gonfia di acqua potrebbe non reggere a nuove piogge e allo scioglimento delle nevi, provocando frane e smottamenti sopratutto in quelle zone che già in passato avevano subito fenomeni analoghi. E purtroppo nel nostro territorio, dalla Valtrebbia alla Valdarda, passando per la Valnure, le esperienze negative non mancano.

Paradossalmente, poi, il maltempo non ha portato i benefici attesi almeno sotto un aspetto. La diga del Molato resta, infatti, sempre a secco. Nonostante pioggia e neve le risorse idriche dell’invaso della Valtidone aumentano con il contagocce: oggi sono presenti poco meno di due milioni di metri cubi di acqua, troppo pochi rispetto ai 7,6 milioni di metri cubi che rappresentano la sua capacità massima.
Va meglio in Valdarda: la diga di Mignano è oggi all’87% delle sue capacità, 8,94 milioni di metri cubi, contro i 10,25 milioni di metri cubi di acqua della potenzialità totale.

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