Da Paolo Mieli a Pupi Avati: protagonisti del “Futuro del Sessantotto”
13 Marzo 2018 13:25
Piacenza celebra il ’68 dopo 50 anni. Periodo di grande cambiamento sia dal punto di vista culturale che artistico. A commemorare la ricorrenza è la Fondazione di Piacenza e Vigevano che, per l’occasione, organizza un ciclo di incontri dal titolo: “Il futuro del Sessantotto”. Dal 21 marzo e per circa due mesi nell’auditorium di via Sant’Eufemia si alterneranno rappresentanti del mondo sociale e culturale italiano.
Tra gli ospiti illustri spiccano: il giornalista Paolo Mieli, Giulio Rapetti in arte Mogol, il regista Pupi Avati, il critico Mario Luzzato Fegiz, l’artista Michelangelo Pistoletto, la giornalista Natalia Aspesi, la saggista Lea Melandri, Giuliano Ferrara e il filosofo Gianni Vattimo.
Numerosi anche gli eventi collaterali: dal 21 marzo all’11 maggio lo spazio espositivo di Palazzo Rota Pisaroni ospiterà la mostra “Immagini dal sessantotto” dedicata alle fotografie di Uliano Lucas. Il 25 maggio ai Teatini, concerto del “Divertimento ensemble”. Gli eventi chiuderanno il 31 maggio con il convegno “Sessantotto. Accadde a Piacenza”.
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