Rotonda di viale Dante, concorso di idee anni ’90: progetti ancora al palo

13 Settembre 2018 05:00

Al posto di una sfavillante fontana carica di poesia, oggi la rotonda di viale Dante è decorata con una modesta aiuola. Alla fine degli anni Novanta, però, il concorso di idee organizzato dall’ex Azienda servizi municipalizzati di Piacenza (presieduta dall’ingegnere Lino Girometta) prometteva un futuro brillante per la piazzetta all’incrocio tra via Durante e via Porri. Neanche uno dei trentotto progetti presentati allora – con milioni di vecchie lire in premio ai primi classificati – è mai stato concretizzato.

L’albero d’acqua proposto dall’architetto Fabio Melchiodi e dallo scultore Giampiero Podestà prevedeva un tronco scolpito in bronzo alto quattro metri, abbracciato da una corona circolare di cespugli, con tre rami rami ripetuti otto volte (per una totale di ventiquattro diramazioni). Dalla sommità della pianta, sarebbero fuoriusciti getti d’acqua a formare una vistosa chioma e un’appropriata illuminazione per renderla suggestiva.

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