Raid razzista contro i profughi: tre indagati per il tentato rogo della casa

09 Ottobre 2018 10:38

Sono tre gli indagati per le aggressioni verbali e fisiche a sfondo razziale commesse fra il 3 e il 4 settembre scorsi contro un gruppo di richiedenti asilo ospiti di una struttura di accoglienza di Bettola.
Il pubblico ministero Emilio Pisante ha chiuso le indagini, portate avanti dai carabinieri, formalizzando le accuse non solo nei confronti di un 28enne di Bettola già agli arresti domiciliari, ma anche per altri due bettolesi: un 39enne e un 53enne, denunciati a piede libero con l’accusa di aver partecipato al raid incendiario, quando con una tanica di benzina venne appiccato il fuoco all’ingresso dell’abitazione dove vivevano i profughi, subito dopo trasferiti per ragioni di sicurezza.

La posizione più grave resta quella del 28enne, accusato di stalking, lesioni, porto di oggetti atti all’offesa, danneggiamento, violazione di domicilio e tentato incendio. Il tutto aggravato dall’odio razziale.

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