Ha aperto il ristorante “Il Germoglio”: in sala e in cucina ragazzi disabili

19 Gennaio 2019 17:30

Ci sono tutti i piatti della tradizione piacentina, dagli anolini ai tortelli passando per i pisarei e fasò, ma non ci si dimentica degli arrosti e per chi ha esigenze particolari ecco le succulente specialità vegetariane. Il tutto con prodotti locali come le uova, la carne della Valtidone e il pane fatto in casa. La Cooperativa Il Germoglio, che fra pochi giorni festeggia i 38 anni di attività, non si ferma mai e dalla fine del 2018 propone anche il bar-ristorante “Il Germoglio in tavola”.

Il Germoglio fu la prima cooperativa sociale di Piacenza per l’inserimento in contesto lavorativo di persone disabili e negli anni Il Germoglio si è notevolmente strutturato e ha diversificato le attività per dare sempre maggiori spazi occupazionali. Attualmente sono più di sessanta le persone che lavorano in cooperativa di cui 26 persone svantaggiate. Come tutte le attività della cooperativa, anche la nuova nata inserisce alcuni lavoratori disabili. “Attualmente sono due – spiega la responsabile del Personale Manuela Silva – ma siamo appena partiti e l’organico è ridotto. Ci auguriamo che l’attività cresca e con essa la possibilità di inserire persone svantaggiate”.

“Iniziative simili alla nostra sono state avviate con successo in altre città, famosa è La Trattoria degli amici di Sant’Egidio a Roma e a Bologna vi è la Trattoria del Castoro della cooperativa Cim, ma a Piacenza e città limitrofe siamo i primi a sperimentarla e speriamo che tutta la città ci sostenga con affetto, come ha sempre fatto in questi lunghi anni”.

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