Addio all’antenna di Radio Piacenza. Arpae: “Valori eccessivi di campo elettrico”

15 Febbraio 2019 05:00

Forse l’antenna dovrà essere smontata, ma la passione resterà al suo posto: sulle frequenze di chi crede che la radio sia uno “strumento insostituibile, così caldo e personalizzabile”. Parola di Giovanni Comotti, anziano fondatore di “Radio Piacenza”. L’impianto della storica emittente locale, creata nel 1974, è finito nel mirino degli uffici tecnici del Comune di Piacenza, che (dopo la valutazione fornita da Arpae) hanno ordinato la rimozione dell’enorme trasmettitore installato nel cuore della città, precisamente sul tetto di un edificio residenziale in via Borghetto.

Secondo le diagnosi effettuate da Arpae, infatti, causerebbe valori eccessivi di campo elettrico. Inoltre, stando alla determina comunale emanata qualche giorno fa, i dati tecnici dell’infrastruttura radiofonica non vengono aggiornati dal 2001 e risultano “incongruenti” con i valori di campo elettrico rilevati. Gli uffici hanno sottolineato dunque la necessità di “procedere con urgenza alla sua delocalizzazione”. Ma l’82enne Comotti, che ha ricevuto anche una sanzione da 3.443 euro, non si scompone e ribatte: “L’antenna funziona con una potenza dimezzata rispetto al passato. Non posso spostarla, perché la localizzazione è ancorata ad autorizzazioni ministeriali e l’eventuale intervento avrebbe un costo spropositato”.

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