La 30enne alla guida dell’auto: “Non riesco a pensare ad altro che ai due ragazzi”. Il pm chiede il carcere

02 Luglio 2019 13:52


E’ forte l’ondata di commozione in città per la tragica morte di due giovani amici Ergi Skenderi e Xhuljo Kaja che hanno lasciato un vuoto incolmabile nelle loro famiglie e tra gli amici. I due ragazzi di 20 e 22 anni di origini albanesi sabato notte uscivano dalla discoteca Village tra La Verza e Quarto quando un’auto li ha travolti spegnendo per sempre il loro sorriso. Un altro dramma è quello che sta vivendo la 30enne alla guida della Renault Twingo che li ha falciati e uccisi. Irina Vetere si trova ricoverata in ospedale sotto shock da quella notte e oggi, in occasione dell’udienza della convalida dell’arresto, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. La giovane da quella notte non riesce a darsi pace, “non riesco a pensare ad altro che ai due ragazzi” ha riferito al legale Alessandro Stampais. L’alcoltest ha rivelato che prima di mettersi alla guida la giovane aveva bevuto, il valore era cinque volte superiore al limite consentito, in passato le era stata sospesa la patente per guida in stato di ebbrezza. L’arresto è stato convalidato, il pm Daniela Di Girolamo ha chiesto per lei la misura cautelare in carcere, i legali difensori si oppongono optando per gli arresti domiciliari. Sarà il giudice Stefania Di Rienzo ad esprimersi in merito.

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