Nuovo ospedale, “Farnesiana 6” promossa in commissione. Le opposizioni non votano
23 Luglio 2019 18:04
Penultimo passaggio per l’investitura ufficiale di “Farnesiana 6” (proprio di fronte al carcere delle Novate) come area su cui realizzare il nuovo ospedale cittadino.
Le Commissioni urbanistica e Servizi sociali del Comune di Piacenza si sono riunite nel pomeriggio di martedì 23 luglio per votare la proposta dalla giunta: 21 i sì, nessuno dei gruppi dell’opposizione ha partecipato al voto. Venerdì l’ultimo passaggio in consiglio comunale.
Il sindaco Patrizia Barbieri ha aperto la seduta ripercorrendo le tappe e i criteri definiti dall’Ausl che hanno portato la giunta alla scelta di “Farnesiana 6”. “Lo scorso anno – ha ricordato – erano state escluse con votazione del consiglio comunale la caserma Lusignani e l’ex Pertite. Si è poi arrivati all’individuazione di sei aree, i tecnici hanno valutato tutte le zone con attenzione e questa è quella che risponde meglio ai criteri fissati”. Proprio ieri una petizione è stata lanciata da un apicoltore che chiede di cambiare il luogo in virtù delle caratteristiche ambientali e agronomiche dell’area.
In merito ai presunti problemi legati al sorvolo aereo e alla presenza delle casse di espansione “non abbiamo rilevato impedimenti”, ha aggiunto Barbieri, la quale ha parlato anche del futuro dell’attuale nosocomio: “È condizione imprescindibile dell’Accordo la riqualificazione dell’attuale polichirurgico perché nel nostro territorio non si creino ferite o situazioni come la clinica Belvedere”.
In merito alla cementificazione, il primo cittadino ha chiarito: “E’ inevitabile: non è possibile pensare diversamente se si vuole costruire un nuovo ospedale. Inoltre se si parla di api per “Farnesiana 6″ allora ricordo che la Pertite è già un’oasi naturalistica con daini, cerbiatti e fagiani”.
Il sindaco ha aggiunto che “nel protocollo d’intesa è prevista una segreteria di vigilanza coordinata dall’Ausl per la stesura dell’Accordo di programma che definirà i costi e questo nell’ambito della trasparenza è fondamentale”.
I consiglieri avevano dieci minuti a testa per esprimersi prima della dichiarazione di voto. Il consigliere del Gruppo Misto, Mauro Saccardi ha chiesto il perché dell’esclusione dell’area di La Verza. Barbieri ha risposto che l’area era stata proposta dalla giunta in quanto l’ubicazione sembrava migliore ma “diventava impossibile per l’elevato l’investimento infrastrutturale”. Lorella Cappucciati della Lega Nord ha chiesto cosa succederà agli edifici dell’Ausl se gli uffici verranno trasferiti nell’attuale polichirurgico e chiede attenzione per i commercianti di via Taverna. Gloria Zanardi di Fratelli d’Italia si è rivolta a tutti appellandosi al “senso di responsabilità per una scelta così importante per la città”. Michele Giardino del Gruppo Misto considera l’area “la migliore” ma esprime preoccupazione per l’esondazione del Rio Riello avvenuta nel 2010. L’architetto presente in consiglio ha risposto che gli eventi erano legati alla “mancata pulizia dei canali ed erano le prime volte in cui entravano in funzione le casse di espansione ma i lavori di migliaia sono stati effettuati nel 2012”.
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