Estate 2019, meno bruchi americani: salve le latifoglie delle frazioni

14 Agosto 2019 05:00

Il bruco americano ha concesso una tregua estiva alle frazioni piacentine. Per ora, il mese di agosto – teoricamente il periodo clou dell’infestazione di “Hyphantria cunea” – ha visto un insolito calo di diffusione delle famigerate larve che avvolgono i rami delle piante con bozzoli setosi e “divorano” le foglie voracemente.

Lo ha confermato il direttore del Consorzio fitosanitario provinciale, Bruno Chiusa, verificando direttamente sul posto – a Vallera, Pittolo, San Bonico, Mucinasso e altre località limitrofe – il grado di presenza di questi lepidotteri defogliatori originari del Nord America, arrivati in Europa a partire dagli anni Quaranta su aerei e navi.

“L’anno scorso il nostro consorzio era stato tempestato di email e telefonate per denunciare gli effetti del bruco americano sui filari di latifoglie, dannosi per la vegetazione ma non per persone o animali” ha spiegato Chiusa. E anche la casella di posta del quotidiano Libertà non aveva fatto eccezione, ricevendo numerose segnalazioni da parte di residenti preoccupati. “In queste settimane, invece – ha constatato l’esperto -, le larve non hanno colpito più di tanto l’hinterland piacentino. Il ciclo della natura ha sorpreso le normali previsioni”.

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