L’industria si sposta in provincia: Calendasco record di manodopera

17 Agosto 2019 05:00

L’industria ha lasciato la città e si è spostata in provincia. È un trend nazionale messo in evidenza da una recente ricerca del Sole 24 Ore, che è stato confermato anche nel panorama piacentino. Sulla base di dati del 2016 riguardo i “Risultati economici delle imprese a livello locale” – elaborati da Istat e Infodata – il quotidiano economico ha infatti tracciato una mappa del paese che fotografa la presenza di più addetti ai servizi nei grandi centri e più impiegati nell’industria in provincia. Non fa eccezione Piacenza, dove in città ci sono 8.518 addetti dell’industria e 30.202 addetti dei servizi.

Nel nostro territorio, Calendasco è il paese che ha l’incidenza di manodopera industriale più alta con 760 addetti (rispetto ai 273 impiegati nei servizi). Sempre nell’ambito del rapporto tra il numero di persone che lavorano nella manifattura con quelle impiegate nel terziario, seguono Podenzano con 2.797 addetti dell’industria e 1.303 dei servizi, Villanova sull’Arda con 441 addetti dell’industria e 230 addetti dei servizi, Caorso con 1.042 addetti dell’industria e 710 dei servizi, San Pietro in Cerro con 92 addetti dell’industria e 63 dei servizi, Gragnano con 726 addetti dell’industria e 555 dei servizi, Ziano con 179 addetti dell’industria e 136 dei servizi, Sarmato con 400 addetti dell’industria e 259 dei servizi, Pecorara con 40 addetti dell’industria e 27 dei servizi, Lugagnano con 541 addetti dell’industria e 366 dei servizi e Vigolzone con 658 addetti dell’industria e 451 dei servizi.

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