Rilasciato ieri a Progetto Vita un prestigioso riconoscimento europeo

01 Settembre 2019 05:00

Progetto Vita, con il suo filone “sportivo”, ha ottenuto un importante riconoscimento europeo. L’articolo scientifico pubblicato sulla prestigiosa rivista inglese “Heart” che documenta l’efficacia dei defibrillatori posizionati in impianti sportivi, ha ottenuto il secondo riconoscimento su dieci articoli selezionati fra tanti come miglior pubblicazione 2018/2019 sul tema della terapia per l’arresto cardiaco, grazie al voto di Associate Editors e la scelta del British Cardiovascular Society.

L’attestato è stato consegnato ieri, 31 agosto, a Parigi al professor Alessandro Capucci, fondatore 20 anni fa di Progetto Vita, affiancato dal dottor Luca Rossi. Nella capitale francese è in corso infatti la riunione dell’European Society of Cardiology. I numeri parlano chiaro: il 93% delle persone che hanno avuto arresto cardiaco in strutture in cui era presente il defibrillatore automatico si sono salvate. Nelle strutture dove non esiste il defibrillatore si salva solo l’8%. Quello che appariva come un progetto sperimentale “fuori dagli schemi partito con soli 21 defibrillatori – spiega la dottoressa Daniela Aschieri, prima firma dell’articolo – oggi riceve un importante attestato per una metodica riconosciuta scientificamente”.

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