Firme dei pazienti falsificate: guardia medica a processo

13 Settembre 2019 05:00

Dottore della guardia medica avrebbe falsificato firme di pazienti, talvolta anche ignari, per dimostrare di aver effettuato flebo o iniezioni. In questo modo per ogni flebo o iniezione il medico avrebbe incassato 7 euro e mezzo. Il presunto illecito complessivo sarebbe stato di circa 300 euro. Per questo motivo la mattina del 12 settembre, in tribunale, il pm Sara Macchetta ha chiesto due anni. L’imputato non era presente ieri in aula, era accusato di truffa e falso. Il processo si è tenuto davanti al giudice Laura Pietrasanta. L’avvocato difensore del medico era Vincenzo Cocco del Foro di Bologna. Per l’Ausl costituitasi parte civile era invece presente l’avvocato Fabio Corradi, del Foro di Piacenza. Il processo è stato rinviato al prossimo 3 ottobre per la sentenza. I fatti di cui si è discusso in aula sono avvenuti nel 2012.
L’avvocato Cocco ha chiesto per il suo assistito l’assoluzione per entrambe le accuse parlando di: “totale inconsistenza dell’assetto probatorio”.

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