Don Ciotti: “Se siete testimoni di un’ingiustizia, schieratevi. Serve un nuovo umanesimo”
04 Ottobre 2019 14:22
Don Luigi Ciotti, fondatore del gruppo Abele contro l’emarginazione e presidente dell’associazione Libera contro le mafie, ha partecipato alla Giornata del Dono organizzata dall’università Cattolica nel giorno dedicato al patrono d’Italia San Francesco.
Don Ciotti ha parlato davanti a una platea numerosa e attenta di diversi temi tra i quali accoglienza, emarginazione e mafia. “Non perdete l’umanità – ha dichiarato don Ciotti -; non bisogna limitarsi ad assecondare il corso della storia, occorre assumersi la responsabilità di deviarla quando serve. Se assistete a un’ingiustizia: schieratevi. Il male non lo fa solo chi lo commette ma anche chi rimane indifferente. Il bene comune si costruisce attraverso le relazioni umane. Auguro di riempire la vita di significato nella quotidianità”.
Don Ciotti ha parlato della necessità di un nuovo umanesimo “che rimetta la persona con i suoi diritti e i suoi doveri al centro. Bisogna mettere insieme le diversità degli Stati d’Europa nell’unità. L’altro grande pilastro è la conversione ecologica verso un’ecologia integrale. Come ricorda papa Francesco disastri ambientali e sociali sono un’unica crisi”.
Da anni l’associazione Libera si occupa della lotta alla mafia. “Oggi la mafia è sui tavoli della finanza, nei nuovi business e con nuove strategie. C’è una continua commistione tra legale e illegale. Per combatterla è necessario avere voglia di conoscere, creare buone relazioni e aiutare chi si impegna nella lotta. Anche i nostri comportamenti con le scelte e i linguaggi che adottiamo possono fare la differenza”.
Tanti gli aneddoti riferiti dal prelato, tra questi anche quello relativo all’umiltà e all’umanità di papa Francesco al quale aveva portato in dono una confezione di caffè macinato e il pontefice si è premurato di inviare un biglietto di apprezzamento al produttore del caffè.
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